venerdì 9 febbraio 2007

in Malattia

Tempo addietro, durante una discussione con un caro amico, venni a conoscenza di una nuova forma di maniacalità - probabilmente maggiormente diffusa rispetto a quanto si possa pensare - indotta dall'utilizzo forsennato del computer e di internet, in genere. Se state leggendo questo post, indiscutibilmente avete una connessione, un browser ed una cognizione - più o meno vasta - del funzionamento della Grande Rete. Quanti di voi, nell'attesa dell'indirizzamento ad una pagina, mentre il sito viene caricato, proiettano lo sguardo sanguinolento verso l'angolino in basso a destra del monitor, per vedere l'avanzamento di quel quadrettino che indica lo stato di "loading" della pagina stessa?
Tutti, lo so, non fate i furbi.E quando scaricate - in maniera legale, ovviamente! - le copie pirata dei vostri album preferiti?
Non vi capita di inebetirvi di fronte la barra di avanzamento di download?
Bene, il mio caro amico di cui sopra - ave o Pierpaolo - soffre di questa strana sindrome che prende il nome - termine da me appena appena coniato - di "Sindrome Da Ancora Un Po E Ci Siamo!". Il caro Pierpaolo suole scaricare roba da quattro, cinque gigapatate e poi sta li, ore ed ore, a gurdare lo schermo e spingere con gli occhietti a mezz'asta quella sudicia barretta azzurra che indica il processo di download.
E' qualcosa di terribile e so per certo che ci siamo passati - o ne siamo ancora coinvolti - un po tutti. La S.D.A.U.P.E.C.S. è una malattia grave, gravissima!
Sindrome del nostro secolo, che colpisce tutti noi, nessuno escluso; dovreste vedere con che smania, mio padre, elenca la percentuale di avanzamento dello scarico di email... QUARANTASEIPERCENTO! QUARANTESETTEPERCENTO! QUARANTOTTOPERCENTO!! Aooo...e che è, s'è bloccato?... Ah no... QUARANTANOVEPERCENTO! CIIIINQUANTAAAPERCENTO!!!!
Lo rende felice. Più della parmigiana con le melanzane fritte di mia mamma, che farcisce con uova sode ed una spruzzatina di basilico.
Siamo fatti così, che vogliamo; non riusciamo proprio a godere del Momento.
E' un pò come nel sesso, no? Se sei troppo veloce, non va bene; se sei troppo lento, non va bene; se sei una via di mezzo, non va bene. Una volta, un amico, mi raccontò di quando, ritrovandosi in una situazione piuttosto intima e temendo della sua eccessiva "rapidità", scarto un condom "Ritardante per lui, stimolante per lei" ma, erroneamente, lo indossò al contrario. Non ebbe neanche il tempo di dire: "Oh no!Eccheccaz...!!". Sono cose che capitano. Dobbiamo vivere il tempo per quello che è, nulla di più.
Per quanto mi riguarda, la mia giornata tipo è, temporalmente, così composta:
  • h. 06.45 - sveglia
  • h. 07.00 - attivazione sinapsi cerebrali
  • h. 07.10 - avviso verbale di sollecito da parte di mia moglie
  • h. 07.15 - secondo avviso di sollecito
  • h. 07.20 - rissa manesca per scaraventarmi giù dal letto
  • h. 07.30 - colazione
  • h. 07.40 - pulizia del corpo
  • h. 07.50 - in macchina verso l'ufficio
  • h. 08.20 - in ufficio
  • h. 10.30 - risveglio ufficiale
  • h. 13.10 - pausa pranzo
  • h. 14.10 - rientro in ufficio
  • h. 17.20 - fine giornata lavorativa
  • h. 18.30 - al supermercato per la spesa
  • h. 18.50 - in fila, alla cassa del supermercato
  • h. 19.00 - ancora in fila...
  • h. 19.10 - sta fila non finisce più...
  • h. 19.20 - .. è finita. Pago ed esco.
  • h. 19.30 - entro in casa e vado al bagno
  • h. 19.50 - sono ancora chiuso al bagno... mi piace leggere, che volete!
  • h. 20.00 - una passata di aspirapolvere e\o pulizia generica della casa
  • h. 20.30 - a tavola, è pronto per cena!
  • h. 20.50 - lavo i piatti, che mi diverto e faccio il bravo maritino!
  • h. 21.00 - tutti spaparanzati sul divano a guardare un film che, solitamente, non m'interessa per niente!
  • h. 21.30 - cerco una scusa banale per alzarmi dal divano e scappare davanti al pc (Es. "Cara.. ma il pc l'ho spento? Aspè che vado a controllare..!!")
  • h. 21.32 - mia moglie viene a controllare e si accorge che ho barato, dalla vergogna spengo tutto e torno al film di cui non me ne frega nulla
  • h. 22.15 - mangio il mio abituale quadratino di cioccolata al latte (quella bianca!!YHUM!!)
  • h. 23.00 - il film ha avuto il suo effetto e mi ha devastato in pieno, non ho più la forza di reggere. Meglio dormire!!!

Ripetere Ad Libitum, sfumando...

N.B. Tranquilli... ho omesso certe "attività" perchè è roba privata, che vi pare!! ;-)


Morale della favola. E' vero che bisogna vivere il momento. Com'era? Ah si "Carpe Diem" mie cari.

Si... io il momento lo vorrei carpire, eccome... essere felice di ciò che vivo, godere appieno di ciò che faccio. E ci provo, ogni giorno, ad essere felice di ciò che ho. Non nascondo che ci riesco, anche piuttosto bene. Ma vi assicuro una cosa, parlo per esperienza: durante le due settimana a Bayahibe, Santo Domingo, sulla spiaggia bianca, con il mare cristallino, senza ufficio, vivere "il momento" era molto più "interessante", oserei dire. Mi spiegate, secondo voi, perchè?


Luogo: il problema trattato in questo post è figlio di questo secolo. In futuro, chissà.

Tempo: questa stramaledettissima pagina viene caricata in un Tempo troppo breve e non si riesce mai a divenir vittima della S.D.A.U.P.E.C.S.!!! Pierpaolo, per questo, mi odierà a morte! ;-)

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